Ambiente

109 Articoli

Cultura

120 Articoli

Economia

7 Articoli

Giustizia

6 Articoli

Interviste

42 Articoli

Lingua

29 Articoli

Mondo

14 Articoli

Musica

1 Articoli

Notizie

58 Articoli

Persone

7 Articoli

Politica

145 Articoli

S'Imprenta

86 Articoli

Sanità

13 Articoli

Sport

4 Articoli

Storia

53 Articoli

Trasporti

2 Articoli

Non perdere gli aggiornamenti

4 novembre: dal “Circo Massimo” al “massimo circo” – S’imprenta, rassegna stampa dalla colonia

Titola l’Unione Sarda: Festa delle Forze armate: cancellato l’evento al Circo Massimo, celebrazioni a Cagliari.

Dal Circo Massimo al Massimo Circo è un attimo.
Con relativa sfilata del carrozzone e Triccheballacche di Mattarella, generali, le Frecce Tricolori (avranno adottato nuove misure di sicurezza, dopo la tragedia recente?) e qualche passarella elettorale di ministri e deputati (i cosiddetti “big”, per la stampa coloniale).

La sciovinista parata militare, inutile spreco di soldi, mostra i muscoli proprio in Sardegna, per questioni di sicurezza (più facile individuare chi entra ed esce dall’isola).
L’insularità mostra i suoi vantaggi, diranno i Riformatori, questo è il primo “vantaggio”.

Ci attendono fiumi di retorica sui nonni morti PER la “patria”. Dimenticando che i nostri nonni sono morti A CAUSA della “patria“, e che non c’erano nemici da cui difenderci, ma è stata l’Italia a dichiarare guerra all’Austria, nella I Grande Guerra, ed a schierarsi con la follia tedesca nazista nella seconda.

Si piangano giustamente i morti di tutte le guerre, maledicendo la “patria” che, con ignobile leggerezza, li ha obbligati a morire. I soldati sardi sono morti nel nome di un nazionalismo figlio del risorgimento “lungo”, da completare, in cui risiede il peccato all’origine. Da quale potenza straniera, ad esempio, veniva liberato lo Stato del Vaticano? La storia che ci continuano a raccontare è un coacervo di vuota retorica mista a nazionalismo, che fa acqua da tutte le parti.

La notizia collaterale è che se i “festeggiamenti” sono ridotti, la libera manifestazione del dissenso alla classe politica è proprio vietata.
(Festa delle Forze armate a Cagliari, primi divieti: zona del porto blindata per Mattarella – Unione Sarda)

La manifestazione di A Foras è stata vietata, si legge nel comunicato:
“Diverse associazioni pacifiste e antimilitariste hanno in programma di manifestare in occasione del 4 novembre, ma le forze repressive hanno deciso di vietare i cortei nel centro cittadino, con l’obbiettivo di occultare ogni forma di opposizione.”

Vietato mettere in discussione il circo tricolore con le stellette e le divise che ci bombardano diversi mesi l’anno, che usa la Sardegna per le mille servitù, per favorire la speculazione che riempirà la nostra terra di pale “furabentu” (cit.) che ci lasceranno ferraglie arrugginite fra qualche decennio, ma che disinveste in istruzione, con i tagli (o meglio “ragli”) alle scuole, riducendo ancora una volta la possibilità di un riscatto dei territori e dei sardi.
(I sindaci di 12 Comuni del Sulcis dicono “NO” al taglio di 7 autonomie scolastiche – Provincia del Sulcis-Iglesiente)

Vietato dissentire su guerre e su Israele. Media e politica italiani sono schierati in modo diametralmente opposto rispetto alle piazze. Schierarsi con Israele significa schierarsi con chi NON vuole lo stato palestinese. Significa schierarsi con chi NON vuole che riparta la diplomazia e i negoziati, unica via d’uscita possibile (ma la soluzione non è Hamas). La parata delle forze armate in questo contesto mondiale è fuori luogo e di cattivo gusto.

Vietato manifestare contro la Repubblica coloniale italiana, unico dominatore a cui è riuscito di cancellare completamente la lingua sarda, la quale resiste in nicchie troppo piccole o in fasce d’età avanzata, e a cancellare la storia e la cultura sarda, nel nome del “facciamo gli italiani”. Anche chi italiano non lo era mai stato, e mai lo sarà. L’unità che si festeggia ha azzerato le culture locali precedenti.

Eletziones 2024

In attesa di notizie dal fronte dell’autodeterminazione, i media sono concentrati sul grande caos del fronte italiano.
Un rapido sguardo ai titoli per capire che il fronte dei partiti italiani è in piena crisi di nervi da brama di potere. Roma insiste nel voler imporre i candidati delle due coalizioni a tutti i costi, in barba all’autonomia. Uno spettacolo indecoroso.

  • Elezioni: Soru, ‘indecente scambio Sardegna-Piemonte tra Pd e M5s’ – Report Sardegna 24
  • Regionali, scintille nel ‘campo largo’. Todde: “Soru non ha mai fatto primarie”. Lui: “Basta capricci” – Sardiniapost
  • Petizione per le primarie nel centrosinistra. Spunta un nuovo candidato (e Renzi si tiene le mani libere) – Sardiniapost
  • Regionali, Solinas ribadisce di volere il bis: “La Lega di Salvini mi sostiene” – Sardiniapost
  • Regionali ’24, sveglia dei Riformatori ad alleati sul candidato – Report Sardegna 24
  • Ora nel Pd c’è chi vuole le primarie, ma regge la linea del nome condiviso – La Nuova Sardegna
  • Pd, il nome del candidato presidente deve saltare fuori entro la settimana – La Nuova Sardegna
  • Regionali, Pigliaru sostiene le primarie: “Chiedo di poter scegliere tra diversi candidati” – Sardiniapost
  • Consiglio regionale, nasce il gruppo del Grande centro: «Valiamo il 15% della coalizione» – Unione Sarda
  • Candidature, stallo nel centrodestra: spunta la terza via fra Solinas e TruzzuUnione Sarda
  • Regionali, anche +Europa chiede le primarie. E Liberu appoggia la proposta dei Progressisti – Sardiniapost
  • Petizione per le primarie nel centrosinistra. Spunta un nuovo candidato (e Renzi si tiene le mani libere) – Sardiniapost
  • Renzi: «Per vincere le Regionali sarde saremo decisivi» – Unione Sarda
  • Regionali ’24: Liberu avvalla le ‘mini primarie’ – Report Sardegna 24

Questa settimana il mondo indipendentista ha perso lo storico combattente e intellettuale, Giampiero “Zampa” Marras, che ha salvato dall’oblio Antonio Simon Mossa.
Ci uniamo nel cordoglio ai familiari.

? Àteras novas de sa chida

Ambiente & Speculatzione

  • No Tyrrhenian Link”, proseguono le iniziative di protesta a Selargius: giornata di mobilitazione domenica 29 ottobre – Report Sardinia 24
  • “Pannelli fotovoltaici su tutti i capannoni delle imprese sarde” – Cagliari Tomarrow
  • Assalto eolico in Sardegna: presentati più di 700 progetti, uffici assediati. «Serve una moratoria» – Unione Sarda
  • Ex petrolchimico Porto Torres, Tar boccia ricorso Eni: “I terreni devono tornare al Cips” – Sardiniapost
  • Sardegna, indennizzi per test militari bloccati: coprono i danni da uranio – Il Fatto Quotidiano
  • Alleanza ecologista contro il metano nell’Isola, nasce ‘Sardegna rinnovabile’ – Sardiniapost

Insularidade costitutzionalizada & Trasportus

  • Aeroporti, dalla Sardegna non si vola per l’Europa – La Nuova Sardegna
  • Vengo a vivere in Sardegna: la scelta dei lavoratori digitali Nuova Sardegna
  • Al via la rivoluzione del trasporto pubblico localeSardiniapost
  • La Corte dei Conti boccia la privatizzazione dell’aeroporto di Elmas e la fusione degli scali sardi – Unione Sarda

Economia Coloniale

  • Sardegna, il tasso di occupazione resta tra i più bassi d’EuropaUnione Sarda
  • Zes Sardegna addio: nasce la Zona speciale per il Sud. Il commissario Cadau: «Nell’Isola investimenti a rischio per 450 milioni» – Unione Sarda
  • «Con i nuraghi patrimonio dell’Unesco, 1 miliardo di euro l’anno per il Pil della Sardegna» – La Nuova Sardegna

Mèdia & Potere

  • Festa Forze Armate a Cagliari, il 4 protesta antimilitaristi: arriva anche Santoro Report Sardegna 24

Vàrias

  • Strage di Sinnai, Gaia Tortora: “Zuncheddu da anni sequestrato dallo Stato” – Unione Sarda
  • Scuola, anche in Sardegna deroghe al numero minimo di alunni per classeLa Nuova Sardegna
  • Oltre 6mila studenti idonei non avranno la borsa di studio, monta la protesta nell’Isola – Sardiniapost
  • Mont’e Prama, nuove scoperte dagli scavi: trovati tre modelli di nuragheSardiniapost

Imàgine de sa chida


Imàgine copertina: generada de s’AI Dall-E ;
Imàgine Mattarella Putin: Report Sardegna 24

Cumpartzi • Condividi

Lascia un commento / Cummenta

I commenti saranno sottoposti ad approvazione prima della pubblicazione.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Captcha in caricamento...