
#lottomarzo 2025, in lotta per la madre terra
Tappa di un viaggio temporale idealmente percorso mano nella mano con le donne che lottano per la terra madre.
Un “#ottomarzo” che si vuole cornice dei volti delle resistenti gandhiane, protagoniste in prima linea nei luoghi simbolo della ribellione contro la speculazione energetica e la devastazione ambientale della Sardegna.
Un doveroso tributo vada, in questa giornata internazionale, alle donne che in ogni dove della terra sarda hanno condotto una lotta impari contro il sistema di una società ingiusta dispensatrice solo di soprusi e oppressioni verso il popolo sardo.
Vada a loro con le quali abbiamo sorriso, pianto, cantato, patito per la nostra terra ostaggio di un disegno politico ad essa ostile.
A loro, figlie, mamme, sorelle, amiche e spose di questa terra.
A loro che hanno negli occhi la rabbia e il dolore, nel cuore la Sardegna, nell’animo la speranza di un futuro migliore, nella testa l’autodeterminazione: reagire è possibile, le cose possono cambiare, ognuno può e deve fare la sua parte.
Loro sono le nuove Eleonora della Sardegna. Alcune inquiline abusive e fastidiose del palazzo ovattato altre “socialmente pericolose”.
Pericolose perché ribelli ai soprusi e indignate per la devastazione della loro terra, patrimonio fondamentale del loro popolo.
Pericolose perché capaci di osteggiare i meccanismi criminali che mirano a rovinare l’ambiente e le relazioni del loro popolo.
Pericolose perché capaci di opporsi al potere della politica senza scrupoli e delle potenti multinazionali.
Vada a loro, donne forti e coraggiose, il giusto tributo perché hanno saputo tracciare un cammino sgombro di ingiustizie e discriminazioni.
Conoscerne le loro lotte, piccole o grandi, ci fa aprire mente e cuore ma soprattutto ci fa prendere coscienza e consapevolezza della nostra realtà
La storia è capiente, serberà nelle sue pagine, a imperitura memoria, anche queste storie nostrane, i fatti, i racconti le emozioni e i tormenti di ciascuna di queste figlie di Sardegna.
Sono storie piccole che agiscono come linfa vitale in una società che da troppo tempo ormai aveva perso la speranza di un futuro migliore.
Onore a queste donne. Mai nessun #ottomarzo ha avuto più senso di questo attuale.
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