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Helen Maria Williams

Helen Maria Williams, la dama inglese che probabilmente custodì il manoscritto inedito di Angioy

Nella sua opera pubblicata in lingua francese « De la Sardaigne ancienne et moderne ou Aperçu d’un Voyage, Statistique Critique et Politique Dans l’Isle de Sardaigne » (1816), Matteo Luigi Simon, patriota algherese sardo e angioyano emigrato a Parigi, afferma più volte di aver visto un lavoro di Giovanni Maria Angioy manoscritto, redatto sotto forma epistolare, nelle mani di una ‘’Dama inglese’’. 

Quest’ultima, definita donna di lettere, gli dichiarava di aver ricevuto il manoscritto dal cavaliere Giovanni Maria Angioy.

La domanda è : chi fu questa misteriosa dama inglese più volte citata dal Simon senza peraltro fornircene il nome ?

All’epoca di Angioy, non poche erano le dame, donne di lettere e salottiere che intrattenevano relazioni culturali e politiche con i loro ospiti, ma la nazionalità britannica restringe il campo e i contatti comuni fra tali donne e don Giovanni Maria Angioy ancor di più.

Dopo indagini di natura archivistico-letteraria condotte fra Francia e Inghilterra, di cui ringraziamo Gianfranca Gessa Shepeard, giungiamo alla conclusione che Helen Maria Williams, considerata all’epoca una valida poetessa inglese, potrebbe verosimilmente essere stata la depositaria del manoscritto inedito di Angioy. 

Cosa c’induce a pensarlo ? 
In mancanza di prove dirette, purtroppo quasi impossibili da reperire, ci basiamo su un legame di profonda amicizia fra tale dama inglese e Pierre-Louis Ginguené, filosofo, scrittore, giornalista, critico letterario e italianista che riposa al cimitero del Père-Lachaise appena sopra la tomba di don Michele Obino.

Negli scritti della Williams il nome di Ginguené ricorre molto sovente e sappiamo già che Ginguené, grande amico degli emigrati ‘’italiani’’, lo era anche di Angioy per cui spese parole di grande elogio. Prova indiretta, certo, ma assai eloquente considerato che, oggi come allora, le affinità letterarie, artistiche, politiche, costituiscono la base per instaurare solide relazioni e affermati sodalizi.

Ipotizziamo dunque che don Giovanni Maria Angioy, esule a Parigi e in stretta relazione con Pierre-Louis Ginguené che apprezzava molto la poetessa Helen Maria Williams, abbia personalmente incontrato la dama inglese durante una serata presso il suo salotto. 

Che le abbia affidato il suo manoscritto per ottenerne un parere letterario pare la tesi più ovvia. Se a lei invece confidava il suo scritto per ragioni politiche non siamo in grado di affermare. 

Certo è che Helen Maria Williams fu una donna e stimata letterata di idee ispirate alla Rivoluzione francese di cui trattò ampiamente. 
Il suo salotto parigino fu molto frequentato. La sensibilità, il femminismo, i versi armoniosi che le appartenevano,  portano a credere all’ipotesi personale che fu lei a ricevere il manoscritto perduto di Angioy sulla Sardegna.

Il legame di amicizia che intercorreva fra Ginguené e la poetessa è provato – fra l’altro – da una lettera di Ginguené a H. M. Williams del 30 gennaio 1808 e dal resoconto firmato da Ginguené sulle opere della letterata (13 febbraio 1808) ma abbiamo rinvenuto numerose altre prove.
Proprio dieci giorni dopo la pubblicazione dell’ultimo testo citato, Giovanni Maria Angioy si sarebbe spento a Parigi.

Helen Maria Williams non fu una donna qualsiasi. Nata a Londra il 17 giugno 1761 rimase prestissimo orfana di padre. La madre e la sorella animarono un salotto politico-letterario a Londra frequentato da  radicali ‘’dissenzienti’’. Tale ambiente, militante per l’abolizione della tratta dei neri, la tolleranza religiosa e la riforma elettorale, incontrerà ostilità in Inghilterra per cui le donne si trasferiranno in Francia dove saranno arrestate l’11 ottobre 1793 in una retata di Anglesi a Parigi.

La signorina Williams si unirà in coppia con Stone inserendosi nei Circoli della Repubblica-direttoriale.
Il salotto di Helen Maria Williams, insieme a quello di Germaine de Staël e Sophie de Condorcet a Auteuil, raggruppò le élites repubblicane.

Altro importante legame fra la Williams e Ginguené è la « Décade philosophiques » prestigioso giornale a cui entrambi collaborarono.
Helen Maria Williams fu anche una grande traduttrice e quindi mediatrice fra culture.
La sua intelligenza, le idee affini e la spiccata personalità seppero verosimilmente ispirare fiducia a Giovanni Maria Angioy, tramite la stima che Pierre-Louis Ginguené nutriva per lei.


Immagine: ©Trustees of the British Museum, presa da madamegilflurt.com

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