Ambiente

115 Articoli

Architettura

3 Articoli

Cultura

132 Articoli

Economia

7 Articoli

Giustizia

6 Articoli

Interviste

43 Articoli

Lingua

34 Articoli

Mondo

14 Articoli

Musica

2 Articoli

Notizie

59 Articoli

Persone

10 Articoli

Politica

170 Articoli

S'Imprenta

113 Articoli

Sanità

13 Articoli

Società

1 Articoli

Sport

5 Articoli

Storia

81 Articoli

Trasporti

2 Articoli

Non perdere le ultime da S'Indipendente!

regionali-sardegna-alessandra-todde-1024x683

Anatra Zoppa all’arancia, ricetta per una cottura a fuoco lento

Gasparetti ha appena vinto un premio sulla comunicazione per aver gestito situazioni delicate con il governo Todde.
Dovrebbero dargliene un altro per la gestione Bartolazzi.

I Cinque Stelle hanno una ricetta comunicativa standardizzata, dai tempi di Casalino: negare sempre il fatto specifico, affogarlo su principi generali, esprimere alle telecamere sorrisi forzati, ringraziare le migliaia di persone che li stanno supportando (vero o falso che sia) e poi il generatore automatico di “[inserisci qui lista di cose] che stiamo facendo bene”, dare degli avvoltoi a [chiunque ci ha criticato].
Gasparetti è l’AI generativa di Todde.

La settimana nera dei Cinque Stelle inizia con una prima pagina dell’Unione Sarda, articolo di Alessandra Carta, con Bartolazzi che vorrebbe sospendere i farmaci oncologici agli ottantenni.

Maninchedda, dal suo sito, fa notare che l’Unione, da un lato, tiene la botta e pubblica un secondo articolo di Alessandra Carta, che conferma la tesi e ripropone una vecchia dichiarazione dell’assessore in cui esprime lo stesso concetto.
Dall’altro intervista, con Roberto Murgia, Bartolazzi, che però non smentisce nulla.

Nel mezzo, c’è stata la presa di distanza degli alleati, PD in testa, e c’è la smentita orchestrata (dice Maninchedda) da Gasperetti, dunque artefatta.

Poi trova il tempo di polemizzare con il dottor Tuveri, che viene reintegrato, ma va a Lanusei per scelta, addirittura a stigmatizzare è il giornalista Guerrini, che in un altro post consiglia a Todde le dimissioni, per ripresentarsi alle urne.

I Cinque Stelle hanno opzionato la presidente della regione, hanno preteso l’assessore con la voce di bilancio più grande (4 miliardi su 10) non hanno nemmeno portato in aula e discusso la legge popolare Pratobello, hanno occupato i primi 4 mesi dell’anno, in esercizio provvisorio, per una riformicchia che aveva l’obiettivo di occupare tutte le poltrone escludendo il PD, hanno spartito milioni a pioggia con tutto l’arco partitico del consiglio regionale, ma giocano ancora agli onesti contro i malandrini del PD.

Hanno stancato anche le difese ad oltranza della pasionaria Desiré Manca, pronta a distrarre l’attenzione sottraendo l’argomento principale dietro principi generali e vecchie parole d’ordine di un movimento invecchiato malissimo.

Decadenza, il tribunale di Cagliari respinge il ricorso di Alessandra Todde

Rigettata l’opposizione della governatrice. La decisione ultima toccherà al Consiglio regionale.
Ecco un esempio di comunicazione pentastellata: Conte da Nuoro blinda la Todde: “Noi nel giusto, nel centrodestra avvoltoi che hanno lasciato macerie”.
Evita di parlare di rendiconti elettorali, mancati mandatari, la butta sul generico, noi siamo meglio di loro, che hanno fatto danni. Spostare l’attenzione, creare caciara, buttare la palla in calcio d’angolo. Infine piagnucolare ripetendo che “tutti ci attaccano”, “disturbiamo i poteri forti”, come se non fosse una cosa fisiologica per un partito che governa essere sotto la lente.

Fercia si prende una rivincita, dichiara che sostanzialmente aveva ragione: «Accolta quasi in toto l’ordinanza del collegio di garanzia».
Era stato scaricato dal nuovo presidente del collegio di garanzia, Massimo Poddighe, marito di Marcella Marchioni, dirigente regionale nominata dalla Giunta Todde, ora anche Segretario Generale della Regione.

Dunque, l’hanno fatta sporca ma non è servito, hanno cercato di insabbiare inutilmente.
Todde però dice di volersi “difendere nei tribunali e non dai tribunali“,

La sentenza del tribunale è stata tanto netta da non lasciare spazio all’interpretazione, quanto astuta dal punto di vista “politico”: rimette all’aula la responsabilità finale a fronte di una sentenza chiara e durissima. Un suicidio della sinistra, la morte degli onesti per autodefinizione.

Dice Todde: «Mai pensato alle dimissioni, lascerei solo se i sardi non credessero più in me».
A meno che non abbia sfere di vetro, l’unico modo per capire se i sardi non credono più in lei è andare al voto.
Rimane attaccata alla poltrona, sceglie di stare a cuocere lentamente, ormai è sempre più azzopopata e con i piddini pronti a vendicarsi per lo sgarro sulle poltrone della sanità.
La lasceranno cuocere il tanto che serve per indebolirla e non renderla più candidabile. A quel punto, sceglieranno un’altra candidata/o.

Infatti, sia il PD (Sanità, l’allarme del Pd: “In Sardegna registro tumori carente, è uno strumento essenziale”) che i Progressisti (Sanità, i Progressisti lanciano l’allarme: “Nel 2024 saltate 339mila prestazioni in Sardegna, riforma urgente del Cup”) attaccano sulla sanità, Bartolazzi diventa il bersaglio focale della vendetta.

Todde trova il tempo per andare a parlare agli studenti di Muravera, ma dietro alle domande dei ragazzi sulle servitù militari riesce a rispondere che siccome abbiamo perso la guerra, siamo in debito. La guerra è terminata 80 anni fa, la guerra fredda è terminata 35 anni fa, e gli USA non stanno mostrando amicizia nei confronti dell’UE.
L’insegnamento agli studenti? Prostrazione davanti al più forte, accettazione delle ingiustizie per un piatto di lenticchie. Così crescono i nuovi sardi.

Ha parlato anche di speculazione energetica, ignorando che la legge 20 è zoppa, poggia sulla Pichetto Fratin ormai superata.

Insomma, un disastro, per cui la destra chiede il voto. Summit del centrodestra il 2 giugno, a Oristano,  per un incontro di coalizione incentrato sull’analisi della situazione politica.

E qui la pelle si assutzuddat, ricordando i governi di Cappellacci, Solinas e Truzzu a Cagliari: c’è da rabbrividire.

Dunque, spetta alla società far emergere un terzo polo sardo, non compromesso, per cui si riparla di legge elettorale. Ricostruiamo la democrazia presenta a Sassari la sua proposta, il gruppo SarDegna continua a raccogliere le firme per una nuova legge elettorale popolare. Soru propone una modifica dell’attuale legge, con la sola eliminazione degli sbarramenti.

È necessario che la legge elettorale approdi al più presto per la modifica, e davanti al rifiuto del palazzo, occorre ancora una volta assediarlo.
È tempo che i giochetti finiscano e che i furbi vengano messi in un angolo.
Ad esempio, Sardegna Futura si trova nel gruppo Ricostruiamo la democrazia. Cosa aspetta a presentare una proposta in aula?
Il tempo dei buffoni e dei vecchi giochetti non è più tollerato.
Per Comandini, invece, il sistema elettorale ha il problema di essere obsoleto. Il problema è la rendicontazione.

Missili, cyber-attacchi e operazioni congiunte: la Joint Stars 2025 entra nella fase “defence”

Dall’Unione Sarda: “In Sardegna l’esercitazione delle Forze Armate italiane Joint Stars 2025 entra nel vivo con la fase “defence”. Diversi gli scenari scelti per i test di oggi a largo di Teulada all’interno del poligono, tra cui un attacco con missili tattici e balistici, l’assalto pirata a una nave mercantile, un’incursione informatica con un elicottero caduto, un intervento con mezzi aerei dopo un assalto a terra.”

Crosetto a Capo Teulada: «La sicurezza non è scontata. Joint Stars è il futuro».
Invece quando si stava in tempo di pace?

«Contro la guerra e chi la arma»: A Foras torna in piazza il 2 giugno
Un 2 giugno che non sarà di festa, ma di lotta. In Sardegna, a Cagliari, il giorno della Repubblica si trasforma in una protesta contro la militarizzazione dell’Isola,

Parco eolico a Saccargia, i comitati riprendono la battaglia

Il comitato Sarcidano e Gallura in conferenza stampa a Saccargia: “lo scorso 20 maggio, dopo mesi di studio e documentazione abbiamo formalmente inoltrato al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, alla presidenza del Consiglio dei ministri e per conoscenza alla Regione Sardegna, una richiesta di annullamento in autotutela, con il solo fine di garantire una transizione equa e democratica, per la tutela di questa terra e per il rispetto del popolo che la abita”.

Il comitato No Tyrrhenian Link organizza a Selargius, “Monumenti Estorti” per ribadire ancora una volta no al Tyrrhenian Link.
“Alcuni dei siti inseriti nel percorso che si contrappone a quello ufficiale, e meglio conosciuto, di Monumenti Aperti che interessa questo fine settimana il territorio selargino. La protesta quindi va avanti spedita, rafforzata anche dal possibile ritrovamento di una tomba che ha spinto il comitato a chiedere al Comune di assumere un archeologo per tutelare eventuali beni rinvenuti.

“Il territorio circostante è un tesoro di reperti archeologici, per cui nelle settimane scorse si è vociferato del ritrovamento di una tomba. Non siamo riusciti a verificare la notizia, ma non è un buon motivo per restare immobili, di fronte a dei possibili disastri.
Terna è obbligata ad avere i suoi archeologi, ma sappiamo che l’azienda con cui opera è continentale ed ha un rapporto continuativo con la S.p.A.. Dalla sovrintendenza sarda, da un nostro precedente incontro con loro, sappiamo che non hanno le risorse per monitorare, perciò si affidano ai report giornalieri della stessa azienda appaltatrice” 

L’ampliamento della discarica dell’Ecoserdiana, contestato dal comitato del Parteolla-Gerrei diventa un caso per i comitati che difendono l’ambiente, incontro al fine di discutere sull’argomento venerdì 30 maggio alle ore 18 presso il Circolo Dolia in Corso Repubblica a Dolianova.

Sa Cida in 1 Minutu

Transizione ecologica. Comunità energetiche, la sfida: «Ridurre i grandi impianti e le pale eoliche» (Unione Sarda)

Speculazione coloniale. Rinnovabili, guerra aperta: «Presto nel Campidano cento progetti fotovoltaici» (Unione Sarda)

Speculazione coloniale. Eolico, i grandi progetti vanno avanti: 451 pale off shore all’assalto dell’Isola (Unione Sarda)

Speculazione coloniale. La Cgil: «Centrali a carbone accese: Sardegna importante se serve all’Italia, snobbata quando chiede diritti» (Unione Sarda)

Salva casa. Todde e Comandini contro Salvini: «Grave ingerenza, in Sardegna no ad alloggi-loculo» (Unione Sarda)

Nomine Sfirs. Carpinelli nominato, voluto dal PD (Sardegnaeliberta.it)

Economia. Il cuore della Sardegna batte forte tra le industrie della Lombardia (Unione Sarda)

Economia. Top 1000, la Sardegna che cresce: ecco i protagonisti del mondo imprenditoriale (La Nuova Sardegna)

Economia. Sardi senza fiducia nel futuro e nelle istituzioni: il “verdetto” dell’Ipsos. «Un terzo dei residenti nell’Isola afferma di essere in condizioni economiche di grande difficoltà» (Unione Sarda)

Economia. Sulcis in crisi, il rilancio dell’industria sarda resta appeso. Sindacati contro il silenzio del Governo (Sardiniapost)

Trasporti. Sei ore e tre cambi: Cagliari-Sassari viaggio incubo (Unione Sarda)

Incendi. Sardegna, è già allarme incendi: dieci i roghi oggi nell’Isola, elicotteri in volo (Nuova Sardegna)

Cultura. To speak is to exist! European Free Alliance. L’UE può riconoscere Catalano, Basco e Galiziano come lingue ufficiali (EFA)

Cultura. Scoperta da brivido nel Tirreno: 1.300 “anelli” di 20 metri vicino la Sardegna. Chi o cosa li ha creati? (Dailybest)

Cultura. Città metropolitana di Cagliari, istituite le ‘zone silenziose’. Obiettivo è creare un ambiente ‘rigenerativo’ (Sardiniapost)

Sport. La Natzionale Sarda Under 16 torna in campo a Villacidro (Nuova Sardegna)

Bartolazziere: compendio delle bestialità di un assessore troppo loquace

Questa settimana sostituiamo “le spericolate inchieste della Nuova Sardegna” con una nuova rubrica ballerina, che apparirà aggiornata nel momento in cui Bartolazzi ci illuminerà con qualche suo barlume di saggezza.
Eccone alcune (e siamo solo al primo anno):

“Sarò il Rombo di Tuono della Sanità”
“arrivo lunedì” (alla seduta di presentazione della giunta non era presente fisicamente)
“azoto per irrorazione negli acquitrini e nel letame per sconfiggere la lingua blu”
Auguro a tutti un poter risorgere, ma in un posto, in una regione, in un mondo, dove se porti un figlio all’ospedale per una tonsillite ci esce vivo“.
In Sardegna cose da Sudan. Commissari? Non ho nessuno da sistemare
“No a farmaci oncologici per gli ultra ottantenni” (smentita poi come necessità di prevenire le malattie)

Elenco in aggiornamento. Appello agli organizzatori di eventi ed intervistatori: ci occorre materiale, invitate l’assessore troppo loquace a parlare, qualcosa di inaspettato verrà fuori.


Immagine: lettera43.it

Cumpartzi • Condividi

Lascia un commento / Cummenta

I commenti saranno sottoposti ad approvazione prima della pubblicazione.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Captcha in caricamento...