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Il fantastico mondo delle esercitazioni militari in Sardegna (risorge la Pratobello24?) – S’Imprenta

S’Imprenta – Rassegna stampa dalla colonia

Tutti i sabato mattina su S’Indipendente

“Giochi di guerra”. Frase che tende a riportare sul piano ludico e infantile uno dei drammi peggiori dell’umanità, in tutti i tempi: sa gherra. 

Dietro la parola “giochi” ci sono tanti significati, ma nella distorta psicologia militare prende la forma in una sorta di giuoco di ruolo, per far immedesimare i soldati in una situazione fantasy ma non tanto lontana dalla realtà. Ne ha scritto Omar Onnis, in cui mette in evidenza che le esercitazioni non servono per l’Ucraina o la Palestina, ma simulano una guerra in cui combattono contro i popoli europei e le loro proteste: in particolare, nel gioco fantasy Joint Stars 2023, si schieravano contro la popolazione “Nuragicum”, che aveva un progetto di riunificazione della nazione sarda. All’esercito il compito di sventare il progetto. 

A riprova di questo obiettivo, l’esercitazione di Quirra delle scorse settimane, che simulava uno schieramento dei finanzieri contro manifestanti (impersonificati dai carabinieri) si è conclusa con la frattura di ulna e radio di un carabiniere e di altri feriti nel campo della finanza.
Se in un'”amichevole” fratturano due ossa ad un “manifestante”, cosa succede nella realtà? 

Pardon, giusto sabato scorso la polizia ha manganellato (a quando l’olio di ricino?) alcuni manifestanti durante il corteo per la Palestina e contro la propaganda Joint Stars 2025. Massima solidarietà ai manifestanti.

La mattina c’erano state altre due manifestazioni nel porto, una del Presidio permanente del popolo sardo e l’altra dal Comitato Riconversione RWM per la pace ed il lavoro sostenibile con Warfree.

Sardigna Natzione Indipendentzia aveva, invece, tentato un blitz con due gommoni verso la nave degli screening. Un atto simbolico, legittimato da due imbarcazioni della finanza e della guardia costiera, che hanni fermato e perquisito le barche. 

Nel Joint Stars 2025, l’esercito gioca all’attacco satellitare e treno deragliato: così la Difesa si esercita nel Poligono di Teulada. Durante la Joint Stars simulate un’esplosione nello spazio e un’aggressione cibernetica.

Per la cronaca, l’esercito ha raccolto 110.000 euro, ma data la levatura degli sponsor (RWM, Leonardo, Barilla, ecc) sono briciole. 

La protesta di sabato a Cagliari non è piaciuta alle forze dell’ordine.
Mercoledì Digos e polizia hanno circondato e preso le generalità dei partecipanti ad una pacifica passillada a sa Barracca di Selargius. Dopo circa 100 metri vengono raggiunti da altre forze dell’ordine che chiedono nuovamente i documenti. Dopo un po’ di tempo altre due persone delle forze dell’ordine si avvicinano e chiedono nuovamente i documenti.
Elicotteri hanno sorvolato sopra le campagne per alcuni giorni.

Il comitato selargino denuncia la distruzione delle strade di campagna da parte dei camion Terna e lo sbancamento del colle dove sorgeva il presidio S’Arrebellia de is olias, tra l’immobilismo della politica del comune di Selargius, della città Metropolitana e della Regione.

A Foras denuncia un fatto di repressione. La Digos si è presentata a casa di un militante per perquisire l’abitazione. Il militante era presente alla manifestazione di sabato scorso.

Scrive CagliatiToday a proposito del risarcimento alle zone gravate dalle Servitù Militari: “dal governo 1,5 milioni alla Sardegna, è la quota più alta“, ma non dice che abbiamo oltre il 60% di servitù militari, dunque la quota più alta non è un regalo.
Todde si prende i “meriti” della distribuzione delle mance (quale migliore modo per avere amministratori accondiscendenti?), ma nel 2023 li aveva distribuiti Solinas e ne S’Indipendente avevamo intitolato: è ufficiale, Le basi non portano ricchezza, risarciti i comuni. Ma i “basisti” non dicevano che portavano sviluppo?

A chiosa, lo stato italiano vorrebbe mani libere sulle basi ed esercitazioni, eliminando i pochi poteri sardi. Todde chiede aiuto alla destra sarda: «Il governo calpesta l’autonomia, uniamoci per fermarlo». Nel mirino della governatrice il ddl 1887, che mira a centralizzare le competenze in materia ambientale nelle aree in cui sorgono complessi militari.

“Giochi” di guerra e turismo

E se un giorno i sardi si svegliassero e riuscissero ad allungare la stagione, i turisti cosa troverebbero?

In realtà la stagione si sta già allungando, Cagliari pullula di turisti, l’Unione titola “Turismo, 2024 da record nell’Isola: 4,5 milioni di arrivi, +15% in un anno“, boom della bassa stagione, +44% di presenze a ottobre, e Radiolina segnala un boom di presenze da Pasqua a maggio da tutto esaurito.
Ma in Sardegna c’è un «Sommergibile in immersione»: mare del sud Sardegna dichiarato “pericoloso” per 10 giorni.

Sulla questione Joint Stars interviene Agus (Progressisti), e fa il furbo: giustamente attacca l’operazione patrocinata dalla regione (“le prestazioni dei militari rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza”) ma glissa sul patrocinio del Comune di Cagliari, guidato dal suo compagno di partito, Massimo Zedda.

Bartolazzi gestisce 4 miliardi di euro (la maggiore voce del bilancio) ma per la Nuova Sardegna, L’isola senza medici, 467 ambulatori vuoti: ecco dove.

Dunque, la soluzione è questa: utilizziamo le navi militari in modo permanente per l’emergenza sanità, a tempo indeterminato. 

La legge 20 (aree idonee) di Todde imbarca acqua

L’altra notizia della settimana è che il Tar del Lazio (sentenza n. 9155 del 13 maggio 2025) ha bocciato la Picheto Fratin, i comitati Pratobello esultano per un possibile ripescaggio della legge popolare. Da Sardinia Post leggiamo che dalla sentenza:  
la discrezionalità concessa alle Regioni – fino a 7 chilometri di fascia di rispetto attorno a beni tutelati – è stata ritenuta eccessiva, arbitraria e non giustificata da ragioni concrete di tutela ambientale e paesaggistica. “
Su quali basi il TAR afferma che la tutela del paesaggio non è giustificata, quando le pale si vedono da molti più chilometri rispetto ai 7?

Inoltre, sempre il Tar del Lazio boccia anche la legge 20 della regione Sardegna, voluta frettolosamente da Todde per non discutere la Pratobello24. Con ordinanza n. 9168 del 13 maggio 2025:

a) dichiara rilevanti e non manifestamente infondate, nei termini espressi in motivazione, le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 1, co. 2, 5, 7 e 8, e 3, nonché dei relativi allegati A, B, C, D ed E, della legge della Regione autonoma della Sardegna n. 20/2024, per violazione degli artt. 3, 9, 11, 41, 97 e 117, co. 1, 2, lett. m) e s), e 3, Cost., anche in relazione ai principi espressi dalla Direttiva (UE) 2018/2001 e dal Regolamento (UE) 2018/1999, come modificati dalla Direttiva (UE) 2023/2413, nonché dal Regolamento (UE) 2021/1119, e altresì dell’art. 10 della legge costituzionale n. 3/2001 e degli articoli 3 e 4 della legge costituzionale n. 3/1948;

b) sospende il giudizio per le determinazioni conseguenti alla definizione dell’incidente di costituzionalità e, ai sensi dell’art. 23 della legge 11.3.1953, n. 87, dispone la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale;

d) rinvia ogni ulteriore statuizione all’esito del giudizio incidentale promosso con la presente ordinanza.

Dunque, bocciata la sinistra di Todde e la destra di Pichetto Fratin, perché concederebbero troppa discrezionalità alle regioni: lo stato chiede maggiore fermezza ai partiti coloniali.

I comitati scaldano i motori per una nuova stagione di lotta per sostituire la legge Todde con la Pratobello.
L’avvocato Zuddas ha depositato alcune istanze di accesso agli atti e accesso civico relativi agli impianti off-shore previsti nel Golfo degli Angeli, per i comuni di Cagliari, Pula, Sarroch, Capoterra oltre agli altri enti pubblici o autorità coinvolte nei procedimenti.
Insomma, si preannuncia una nuova stagione di lotta.

Metanizzazione, il Consiglio di Stato boccia la Sardegna: respinto il ricorso contro il decreto Draghi. Il ricorso era stato presentato da Solinas, la sua opposizione al decreto Draghi non riguardava la speculazione, ma la gestione del metano, su chi doveva decidere sulla programmazione e sulla realizzazione delle opere legate al phase out del carbone. Decide lo stato, ma deve passare per l’intesa stato-regione.
In tema di energia lo statuto parla chiaro, è in mano alla Sardegna, ma lo stato non cede poteri.

La bufala dell’insularità in costituzione

Giovedì scorso, il programma Radar (Videolina) ha analizzato i dati della ricerca IARES, che ha approfondito alcuni problemi delle isole.
A leggerli, l’insularità è un problema SOLO per chi governa male.
Sicilia e Sardegna hanno il minor tasso di crescita della popolazione negli ultimi 10 anni, Malta, Cipro e Corsica hanno i tassi più alti, di molto superiori all’UE.
Dunque, il basso tasso di crescita della popolazione non dipende dall’insularità, ma questo era facile ipotizzarlo.

Sull’abbandono scolastico Creta, Corsica e Malta sono sotto o in linea con la media UE, dunque anche l’abbandono scolastico non è correlato al fattore insularità.
La Sardegna raddoppia la cifra UE.

Tasso di disoccupazione, Malta, Cipro e Corsica sono in linea o sotto la media UE, anche la povertà non dipende dall’essere isola.

Ancora Cipro e Malta e Creta hanno i risultati migliori, sotto la media UE sul rischio povertà.

Se andiamo al PIL pro-capite, ancora Malta in linea con l’UE, le isole Baleari, Cipro e Corsica leggermente sotto. Dunque non c’è correlazione nemmeno tra PIL e insularità.

Variazione PIL nell’ultimo decennio, Corsica e Sardegna sono le peggiori. Cipro, Creta e Malta sono quelle con il maggior tasso di crescita.


Conclusioni:
Dunque, da cosa nasce la bufala dell’insularità, quale fattore penalizzante?
I Riformatori hanno creato una battaglia-bandiera inutile, solo per mera propaganda politica, sganciata da qualsiasi dato reale.
Una nota che ci aiuta nella chiave di lettura dei dati: Malta e Cipro sono stati indipendenti!
I Riformatori ammainino la bandiera italiana e sventolino quella dell’indipendenza sarda, forse ne guadagnerebbero in credibilità.


Sabato si ricorda Anghelu Caria, una figura cardine dell’indipendentismo.

Sa Cida in 1 Minutu

Sanità. Sorgono, la rabbia del Mandrolisai torna in piazza: «Dateci i medici, basta promesse» (Unione Sarda)

Sanità. Allarme infermieri, in Sardegna ne mancano 1500 (La Nuova Sardegna)

Conflitto Sardegna-Italia. Demanio, un patrimonio sconfinato conteso fra Stato e Regione: 1.399 le proprietà in Sardegna. «Stop al Demanio, Statuto violato con il bando sui beni»: mozione in Consiglio regionale (Unione Sarda)

Privatizzazione Aeroporto di Cagliari. Manca: «La Regione vuole fare la sua parte». Truzzu: «Trenta milioni non bastano» (Unione Sarda)

Speculazione coloniale. Bocciato il più grande impianto agrivoltaico d’Italia: doveva nascere nella Nurra. I comitati esultano (La Nuova Sardegna)

Speculazione coloniale. Fabbrica per le pale eoliche al porto: passi avanti nella procedura (La Nuova Sardegna)

Speculazione coloniale. Ottana, gli operai per il fotovoltaico bloccano la zona industriale: «Non ci pagano» (Unione Sarda)

Docenti dell’Università contro il sigillo dell’ateneo sassarese a Emanuele Filiberto di Savoia. “Se però non fosse uno scherzo, invitiamo Gavino Mariotti a lasciar perdere e a riporre il sigillo nella sua custodia, in attesa di occasioni migliori.” La newsletter “Data refero” lancia un sondaggio (Sassari Notizie)

Politica. Spese contestate, i sindaci esclusi: «Battaglia giusta, la discrezionalità non può essere un criterio» (Unione Sarda)

Politica. Strani finanziamenti alle associazioni: indagine sulla Conservatoria delle coste (inchiesta tirata fuori da L’Indip) (Unione Sarda)

Politica. La denuncia di Anci Sardegna: «Nella Finanziaria 179 milioni di spese poco trasparenti» (Unione Sarda)

Scuola. Polemiche in una scuola a Pirri, insegnanti ‘sconsigliano’ ai bambini di partecipare ai test Invalsi: “Creano ansia” (Sardinia Post)

Ambiente. «C’è un’isola di plastica tra Corsica e Sardegna»: a La Maddalena l’incontro con Valerio Rossi Albertini (Unione Sarda)

Energia. Una centrale elettrica a gas a Fiumesanto. La proposta della Regione al ministero per la transizione ecologica

Ambiente. Serdiana, il comitato per la difesa del territorio Parteolla-Gerrei, impegnato nella lotta contro la speculazione, denuncia l’assenza di dialogo da parte delle istituzioni. (Comitato Parteolla-Gerrei)

Migranti, sedici salvati da una nave da crociera al largo della Sardegna (Repubblica)

Ecomafia, Sardegna maglia nera: è seconda in Italia per reati ambientali (La Nuova Sardegna)

Economia. Grandi appalti del Pnrr: le imprese sarde tagliate fuori. Oltre il 63% delle gare di importo superiore a 1 milione ad aziende del resto d’Italia o internazionali (Unione Sarda)

Economia. L’ultima miniera di carbone diventa deposito di rinnovabili: “Report” parla del futuro di Carbosulcis (La Nuova Sardegna)

Economia. Portovesme, la fabbrica dell’oligarca (La Stampa)

Economia. Crs4, il nuovo amministratore unico è Massimo Carpinelli. “All’ex rettore di Sassari il compito di accrescere l’impatto strategico di Sardegna Ricerche al servizio dello sviluppo tecnologico e scientifico della Sardegna”

Economia. In Sardegna nasce “Ai Archeo-hub”, primo polo dell’intelligenza artificiale in archeologia (Il Giornale)

Economia. Decarbonizzazione Sulcis-Iglesiente: ai Comuni 28 milioni per produrre energia rinnovabile. L’assessore Cani: “Passo fondamentale per rilanciare il territorio” (Regione Sardegna)

Cultura. Altro che nazione, patria e tricolore. L’Italia non esiste, dice Rondolino (Il Foglio)

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