
S’Imprenta: rassegna stampa della colonia – Tutti i guai di Solinas con i “fratelli”
Il mondo di Solinas sembra crollare un pezzo dopo l’altro.
Dopo il benservito di Fratelli d’Italia, presumibilmente il dominus delle prossime elezioni, arriva quello più pesante della Massoneria.
Le questioni giudiziarie (Sardiniapost; Sardiniapost) hanno accompagnato Solinas fin dall’inizio del suo lustro a capo del governo sardo, ma non avevano avuto effetti diretti nella politica quando era ancora in luna di miele postelettorale e saldo in sella al potere.
Peraltro la questione giudiziaria si tinge di giallo (Unione Sarda), un giallo provvidenziale per Solinas: il computer del governatore è stato rubato il giorno prima che gli investigatori della Guardia di Finanza facessero scattare l’ordine di sequestro del telefonino e dei sistemi informatici in uso al presidente della Giunta regionale.
Ora, con il vento che spira verso altri partiti della destra, con le elezioni incombenti, indebolito e isolato, inizia il fuggi fuggi e lo sport “sardo, ma anche italiano” per eccellenza: la salita sul carro del vincitore.
La Massoneria infatti ha sospeso (La Nuova Sardegna) Stevelli e Raimondi per via delle questioni giudiziarie di Solinas, cui sono vicini politicamente.
La questione in sé ha un che di surreale. La Massoneria è un’associazione che operava nell’illegalità durante il risorgimento e nell’illegalità operava la Loggia P2.
Le indagini sotto elezioni sono un classico nella politica italiana e sarda, ma la Massoneria giustizialista è una novità.
La Massoneria ha sempre avuto un forte ruolo nella politica sarda, nella famosa inchiesta dell’Espresso di qualche anno fa veniva indicata come detentrice del potere insieme alle altre due Emme: Mattone e Medici di cliniche private.
D’altro canto il tentativo di alcuni media, dell’Unione Sarda per prima, di limitare gli attacchi a Solinas potrebbe lasciare intendere l’esistenza di uno scontro interno alla Massoneria e quindi le selezioni potrebbero risolversi con candidati alternativi entrambi improponibili, scelti nelle solite stanze.
Alle pretese dei Fratelli d’Italia, basate sul risultato elettorale delle scorse politiche, Solinas potrebbe ribattere che il simbolo sardista non era presente alle ultime elezioni.
Insomma, Solinas ha un problema con i “fratelli”.
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Immagine di : regione.sardegna.it