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Tyrrhenian Link: giallo sulla lettera del sindaco di Selargius all’assessora regionale all’industria

de Ivan Monni

In data 10 novembre a Sanluri, durante l’assemblea pubblica “Transizione energetica e moratoria. La Regione Sardegna c’è?”, proposta dal Coordinamento Comitati contro la speculazione energetica, che nelle ultime settimane si è data anche una Carta dei Valori condivisa, l’assessora all’industria Anita Pili ha dichiarato di non aver mai ricevuto dal Comune di Selargius alcuna comunicazione di revisione del progetto delle stazioni elettriche del Tyrrhenian Link

Nel video,  https://www.facebook.com/watch/?v=1034391481019970 
Ora 1,52, l’assessora Pili risponde alla richiesta della portavoce del Comitato No Tyrrhenian Link di Selargius, Rita Corda, dicendo che: 

– c’è stato un “assenso di tutti i soggetti coinvolti (parole testuali, su cui sicuramente il Sindaco Concu non sarà d’accordo). 
non le risulta aver ricevuto comunicazioni o PEC dal Comune di Selargius. 

Inoltre, dice anche che il Comune dovrebbe utilizzare come strumento l’impugnazione del progetto, non una richiesta di revisione alla Regione. 

Dunque la pratica del Tyrrhenian Link procede spedita e senza intoppi, nonostante il pronunciamento del Consiglio Comunale di Selargius, che forse non ha utilizzato lo strumento più adeguato.

Riavvolgiamo il nastro. 
In data 10 ottobre 2023, il sindaco di Selargius ha comunicato al consiglio comunale di aver inoltrato alcune PEC riguardo alla decisione del Consiglio Comunale di Selargius affinché la Regione revisioni il progetto: 

– all’Ufficio di presidenza della Regione Sardegna
– all’Assessorato industria (cioè proprio l’assessorato ricoperto da Anita Pili)
– all’Assessorato difesa all’ambiente 
– al Ministero dell’Ambiente e sicurezza energetica 
– a Terna S.P.A. 

Qui trovate il video con le dichiarazioni del Sindaco, nel Consiglio di Giovedì 19 Ottobre 2023, minuto 54
https://comune.be-on.tv/comunediselargius/public/archives

Si tirino fuori le carte. Chi ha mentito dovrebbe quanto meno prendere in considerazione l’idea di dimettersi dalla propria carica. 
In altri paesi le menzogne non sono tollerate. Nello stato italiano viene tutto quanto messo nel dimenticatoio. 

Tra le altre cose l’assessora regionale Pili dice anche che “la Moratoria non c’entra nulla con il Tyrrhenian Link“, segno che neppure ha letto la richiesta (come forse anche le PEC?). 
Ecco qui la richiesta di moratoria, per chi non l’avesse letta.

In questo caso ne escono male sia l’assessora regionale, evidentemente non diligente nello svolgimento delle sue mansioni, che il sindaco di Selargius, politicamente inascoltato anche dentro la sua stessa area politica (il sindaco è di centro-destra) e ormai privato di qualsiasi autorevolezza istituzionale. 

Nel frattempo il Comitato No Tyrrhenian Link continua la sua lotta, anche con appuntamenti informativi e culturali, proiezioni cinematografiche e musicali a tema. 

L’ultimo è avvenuto lo scorso sabato 11, in cui Simonetta Sitzia e lo storico Carlo Desogus hanno raccontato la storia dell’agro di Selargius, mediante ricostruzione toponomastica e dei vari ritrovamenti archeologici. Si sono ricordate diverse rivolte storiche selargine, una delle quali proprio relativa al territorio de Su Padru, che un tempo aveva come destinazione l’ademprivio. Parecchi ritrovamenti sono stati, nei decenni, colpevolmente coperti dal cemento. 

In particolare, a proposito dei ritrovamenti archeologici nel terreno di Su Padru, dove sorgerà la nuova Stazione Terna, leggete questo brano tratto dal libro di Desogus e di Suergiu (Selargius, Percorsi della Memoria, Grafiche del Parteolla, 2014). 

“Affiorano nella superficie di quest’area, cocci e frammenti di ceramiche varie, talune sono dipinte di nero mentre altre sono prive di decorazione, tutte apparentemente risalenti l’epoca Punica e Romana, non mancano altri reperti, ceramiche, pestelli e macinelli appartenenti all’epoca Nuragica. 
Buona parte di quest’area a metà degli anni Ottanta è stata sottoposta a lavori di sbancamento per la costruzione della nota stazione elettrica attuale (ndr, quella vicino a cui vorrebbero far sorgere le altre due nuove), siamo convinti […] che durante i lavori siano emersi in gran quantità molti reperti interessanti distrutti dagli scavatori e andati perduti per sempre. 
Di questa interessante zona, segnaliamo un’eccezionale scoperta archeologica […] per la prima volta nel territorio di Selargius è stata trovata la presenza della dea Tanit in un frammento di ceramica nuragica, in cui è incisa la simbologia raffigurante la dea”. 

Naraiat cuddu che “la storia insegna, ma non ha scolari“. 


Immagine: elaborazione S’I su foto Casteddu online e Cagliaripad

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