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S’Incantu, alcune domande per Antonella Contini, sindaca di Putifigari

Ormai il caso è esploso in tutta la sua gravità, fatto emergere dai comitati Gallura-Sarcidano, ne abbiamo dato notizia in anteprima tra le testate giornalistiche.

Entrate a far parte del patrimonio Unesco, le Domus de Janas sono una ricchezza unica nel panorama mondiale, sorte nell’età del rame, un metallo non utile per scalfire la roccia, stupiscono proprio per la difficoltà con cui sono state scavate.

Pietra su pietra, scolpite e colorate secondo i riti del tempo, rappresentano l’età pre-nuragica. Per il ferro occorrerà aspettare oltre mille anni.
Raccontano di una Sardegna evidentemente ricca, che va oltre la sussistenza, che accumulava ricchezze commerciando da millenni l’ossidiana di Pau (necessaria per fare punte di frecce, coltelli e utensili), trovata in mezza Europa.

Il comitato di Gallura non molla la presa su S’Incantu, incalza con alcune domande su nuovi post su Facebook, e tra tutte emerge la più grave:
Perché il comune di Putifigari non ha presentato obiezioni in fase di valutazione ambientale?

Possibile che un impianto così impattante sia stato ignorato dal comune che dovrebbe tutelare le proprie ricchezze?
La domanda rimane aperta, in attesa di risposte dalla prima cittadina di Putifigari.

In questi processi valutativi chi tace acconsente. Il comune chiama un consiglio comunale straordinario che si svolgerà questo pomeriggio, per porre rimedio.

Come intende procedere ora per bloccare lo scempio tra gli scempi che si stanno perpetuando in Sardegna?

Questa fase, iniziata circa dal 2023, ha portato ormai ad una consapevolezza: con delle nobili eccezioni, gran parte dei sindaci, dei consiglieri comunali e regionali, non prendono le difese dei cittadini e del territorio, non studiano, quando non sono favorevoli non cercano soluzioni che vadano oltre l’ordinaria amministrazione per opporsi e disobbedire al sistema dei partiti cui sono parte integrante.

Questa politica è da tempo stata superata dai cittadini attivi, che studiano, monitorano, presentano osservazioni, denunciano e presentano esposti.

È la società civile che si sta opponendo con forza e cerca di resistere all’assalto di questo capitalismo assistito dallo stato italiano, che passa sopra popolazioni e territori.

Vi terremo aggiornati sull’esito del consiglio comunale di oggi.


Immagine: wikipedia

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