foto su pardu terna selargius

Stazione Terna: cosa sta succedendo a Selargius?

de Ivan Monni

La questione Tyrrhenian Link, cavo che approderà nelle stazioni Terna, sta procedendo con degli avanzamenti e con il Comitato difesa del Territorio – No Tyrrhenian Link che ha deciso di non mollare la presa.

Se fino a poco tempo fa in pochi erano a conoscenza di cosa fosse il Tyrrhenian Link e quali conseguenze avrebbe avuto su Selargius, ora le informazioni e la consapevolezza sono quasi capillari. La questione era stata fatta emergere qualche mese fa dalla consigliera Francesca Olla.

Dal punto di vista politico/amministrativo:

  • la Regione ha firmato l’intesa con Terna
  • il Ministero ha approvato il progetto

La questione si è complicata lo scorso 21 settembre, quando anche la maggioranza in consiglio comunale si apprestava a votare favorevolmente al progetto. Il colpo teatrale del consigliere Tuveri, che ha esposto dei “presunti reperti archeologici” ha messo con le spalle al muro la maggioranza, che ha votato quasi compatta (escludendo i Riformatori che si sono astenuti e un altro consigliere) per l’impegno del sindaco a chiedere alla Regione la revisione del progetto.

L’area de su Pardu era già stata segnalata come ricca di reperti in un libro dello storico Carlo Desogus (Selargius, Percorsi della memoria) e segnalata all’amministrazione comunale.

Il consigliere della maggioranza Cappai si è sempre schierato contro le stazioni Terna, dunque la battaglia è trasversale, mentre le opposizioni in consiglio comunale hanno votato contro il TL, contrariamente ai loro partiti statali di riferimento (il PD e i 5 Stelle hanno sostenuto Draghi, padre della proposta).

Il sindaco prende colpevolmente tempo e questo non fa altro che alimentare la rabbia del Comitato e dei proprietari terrieri, inclusi quelli che rischiano di perdere l’unica fonte di sostentamento.

Intanto è nato un presidio nelle campagne e durante l’assemblea pubblica del 3 ottobre, coordinata dalla portavoce del Comitato Rita Corda, si è deciso di continuare con la protesta.

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